Ezio Negretti, il Maggiore Casilli e il Maestro Franco Puxeddu -Foto Dorè
La scultura colpisce il fruitore poichè oltre a possedere il significato simbolico che si ritrova anche nel titolo “Cielo, Mare e terra” essa indica i vari ambiti in cui opera la Guardia di Finanza.
La parte superiore della scultura porta dei riferimenti mossi che si alternano a parti lisce. Ala base dell’opera che regge tutta l’architettura è raffigurato lo stemma araldico della Guardia di Finanza con due cappelli alpini stilizzati in omaggio alla scuola alpina di Predazzo.
Nella parte superiore destra è rappresentato il cielo in cui è stata ricavata una fiamma sfondando in modo circolare la pietra: attraverso questo cerchio penetra la luce! La Fiamma Gialla che illumina il sole e da vita alla luminosità del cielo.
Al centro si trovano delle parti geometriche che danno vita architettonica all‘opera. Sulla sinistra sono ben evidenziate le onde del mare e più in là due cime delle montagne alpine.
